Il tema riguarda una controversa iniziativa dell’amministrazione Trump che, attraverso Elon Musk, richiede ai dipendenti federali di giustificare il proprio operato settimanale via email, pena le dimissioni forzate. Come riportato da diverse testate, questa richiesta ha generato confusione e resistenza, particolarmente all’FBI. Per affrontare questo delicato tema con la giusta dose di satira e critica sociale, abbiamo chiesto a Jonathan Swift (1667-1745), maestro indiscusso della satira politica e autore di opere che hanno svelato le assurdità del potere, di offrirci la sua caustica visione. La sua capacità di utilizzare l’ironia e l’iperbole per svelare le contraddizioni sociali e politiche lo rende il candidato ideale per analizzare questa situazione, seguendo la tradizione del suo celebre pamphlet ‘Una modesta proposta’.
È con grande ammirazione che osservo le recenti innovazioni proposte dall’illustre Mr. Musk e dall’amministrazione Trump per ottimizzare l’apparato federale americano. Tuttavia, mi permetto umilmente di suggerire che la loro proposta, per quanto encomiabile, sia ancora troppo timida e indulgente.
Perché limitarsi a richiedere una mera lista settimanale delle attività svolte? Propongo che ogni dipendente federale sia tenuto a giustificare la propria esistenza minuto per minuto, attraverso un sofisticato sistema di monitoraggio installato direttamente nel loro cervello – sono certo che Mr. Musk, con la sua Neuralink, sarebbe più che felice di fornire la tecnologia necessaria a un prezzo assolutamente ragionevole per i contribuenti.
Inoltre, suggerirei di implementare un sistema di valutazione delle performance basato sul numero di caratteri digitati al minuto, sul tempo trascorso in bagno e sulla quantità di caffè consumato. Chiunque superi la soglia di tre minuti di pausa bagno o quattro tazze di caffè giornaliere dovrebbe essere immediatamente licenziato via tweet, pardon, via X.
Per massimizzare l’efficienza, propongo che tutti i dipendenti federali siano sostituiti da bot di intelligenza artificiale programmati per rispondere ‘Sì, Signore’ a qualsiasi richiesta dell’amministrazione. Questo eliminerebbe completamente il fastidioso problema del pensiero critico e dell’opposizione alle brillanti idee dei nostri leader.
E perché fermarci qui? Suggerisco di estendere questo sistema anche alla Corte Suprema. I giudici potrebbero essere sostituiti da un algoritmo che genera sentenze basate sui trend di X e sul numero di like ricevuti dalle varie opinioni legali. La Costituzione potrebbe essere riscritta come un thread di 280 caratteri.
Per quanto riguarda l’FBI, propongo di trasformarla in un reality show in streaming dove gli agenti competono per chi arresta più persone in una settimana. Il vincitore otterrà un posto nel consiglio di amministrazione di una delle aziende di Mr. Musk.
Ma permettetemi di affrontare le preoccupazioni espresse da certi rappresentanti sindacali che, con tono drammaticamente solenne, difendono i veterani impegnati nel servizio civile che oggi indossano, come si suol dire, “una seconda uniforme”. Quale modo migliore di onorare il loro servizio se non liberandoli dal peso di un impiego statale? Non è forse vero che chi ha servito la patria meriti di essere liberato dalla schiavitù di un lavoro sicuro e di una pensione garantita?
E a coloro che accusano il nobile Mr. Musk di non aver mai prestato un’ora di servizio pubblico, rispondo che proprio questa è la sua più grande qualifica! Chi meglio di un individuo completamente distaccato dalla realtà del servizio pubblico può giudicare l’efficienza di tale servizio? È come affidare a un vegetariano la gestione di un mattatoio – la prospettiva esterna può solo che giovare all’efficienza del processo.
Inoltre, propongo che ogni veterano nel servizio civile sia dotato di una speciale divisa smart-tech che, attraverso piccole scariche elettriche, li mantenga sempre sull’attenti durante l’orario di lavoro. Questo garantirà la loro postura militare e il mantenimento della disciplina anche nell’ambiente civile. Il sistema potrebbe essere alimentato dal loro stesso sudore – una soluzione eco-sostenibile che Mr. Musk sicuramente approverebbe come esempio di energia rinnovabile applicata all’efficienza lavorativa.
Per quanto riguarda l’accusa di “privilegiato e miliardario disconnesso dalla realtà”, suggerirei di considerare che proprio questa disconnessione sia essenziale per una gestione veramente efficiente. Dopotutto, chi meglio di qualcuno che non ha mai dovuto preoccuparsi di pagare un affitto può decidere del destino economico di migliaia di famiglie?
E per dimostrare la sua comprensione del servizio pubblico, propongo che Mr. Musk trascorra una settimana intera vivendo come un comune impiegato federale. Naturalmente, questo esperimento sarà condotto all’interno di una delle sue ville, con maggiordomo e chef personale, per mantenere un ambiente controllato. I risultati saranno trasmessi in diretta su X, permettendo ai dipendenti federali di vedere quanto sia facile il loro lavoro dal punto di vista di un miliardario.
In conclusione, se qualcuno dovesse ancora dubitare della saggezza di affidare il destino del servizio pubblico americano a chi non ha mai servito il pubblico, ricordo loro che anche il più grande esperto di diete è spesso chi non ha mai dovuto seguirne una. La disconnessione dalla realtà non è un bug, è una feature.
E per citare il grande Benjamin Franklin – o forse era Elon Musk su X, è difficile distinguere al giorno d’oggi – “l’efficienza è la virtù di chi non ha mai dovuto essere efficiente”.
Glossario dei Concetti Chiave
- Satira: Genere letterario che usa l’ironia e il sarcasmo per criticare i vizi e le follie della società
- Pamphlet: Breve scritto polemico su temi di attualità politica o sociale
- Iperbole: Figura retorica che consiste nell’esagerazione di un concetto per enfatizzarne l’assurdità
Riferimenti Bibliografici
- The Guardian del 23 febbraio 2025
- Swift, J. (1729). A Modest Proposal